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Mini IMU: è arrivato il momento di pagare

IMUSe coloro che possedevano un’abitazione principale pensavano di non dover pagare l’IMU nel 2013, purtroppo si sono dovuti ricredere. Sicuramente l’importo da versare non sarà una stangata, ma comunque dovranno versare questa famosa MINI IMU. Vediamo in particolare alcune caratteristiche sommarie.

IMMOBILI SOGGETTI
Sono soggetti gli immobili adibiti ad abitazione principale (comprese le relative pertinenze) e quelli assimilati ex lege all’abitazione principale, come ad esempio l’immobile assegnato al coniuge in sede di separazione o divorzio, oppure l’unico immobile di persona residente all’estero ed altri casi.

IN QUALI COMUNI SI VERSA
La mini IMU deve essere versata solo se il Comune ha deliberato un’aliquota sull’abitazione principale maggiore rispetto a quella statale, per cui tutti i Comuni che hanno stabilito un’aliquota superiore al 4 per mille.

COME SI CALCOLA
Bisogna effettuare un doppio calcolo in quanto va determinata l’IMU annua con l’aliquota statale (del 4 per mille) e l’IMU annua con l’aliquota comunale, in entrambi i casi considerando anche le eventuali detrazioni previste; la differenza tra i 2 importi così determinati va moltiplicata per 40% ed arrotondata all’euro per ottenere l’ammontare della mini IMU da versare.

QUANDO e COME SI VERSA
La scadenza è stata fissata per il 24 gennaio 2014. E’ possibile versare attraverso il modello F24 presentandolo o alle banche, o alle poste, o ad un intermediario abilitato, oppure attraverso l’home banking.

IMU, mini IMU e Tares

Chi ha  pagato  entro il 16 dicembre 2013  l’Imu sulle  seconde case, negozi e capannoni ma si è perso nel caos  delle aliquote locali avrà  più tempo per rimediare, infatti potrà pagare entro il 16 giugno 2014, senza dover pagare interessi e sanzioni

Previsto il  posticipo, anche della la mini-Imu, a carico dei contribuenti che abitano nei Comuni dove l’aliquota per l’abitazione principale è superiore al 4 per mille, la scadenza del pagamento in programma per il 16 gennaio viene spostata al 24 gennaio insieme alla maggiorazione della Tares, l’una tantum statale da 30 centesimi al metro quadrato che interessa sia inquilini sia proprietari.