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Compensazione dei crediti e debiti delle Imprese nei confronti delle PP.AA.

E’ notizia di qualche giorno fa quella secondo cui l’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento del 31.01.2014 col quale sono state approvate le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati, nonché il modello di quietanza dei versamenti eseguiti con modalità telematiche mediante modello F24 e la relativa legenda in materia di compensazione tra debiti e crediti di imprese verso pubbliche amministrazioni, dando così esecuzione a quanto disposto con il D.L. 08.04.2013, n. 35.
In sintesi, da oggi, le imprese che hanno maturato crediti nei confronti dello Stato, degli enti pubblici, degli enti locali e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale per l’esecuzione di appalti, per forniture e somministrazioni, potranno compensare detti crediti con relativi debiti nei confronti degli enti medesimi.
Le condizioni per accedere a tale meccanismo di compensazione sono che il rapporto credito-debito deve sussistere nei confronti dello stesso ente e devono essere crediti certi, liquidi ed esigibili, non prescritti e maturati antecedentemente al 31.12.2012.
Inoltre, la compensazione avviene nei confronti di debiti per i quali è già pendente una procedura di “recupero” attivata dalla P.A. interessata.
Da ultimo, va precisato che le imprese che vogliono accedere alla  compensazione in argomento devono previamente registrarsi sulla piattaforma informatica predisposta dal M.E.F. ed ottenere la certificazione dei crediti di cui sopra (certi liquidi ed esigibili e maturati ante 31.12.2012).

I contributi dei professionisti adesso su F24

Contributi ProfessionistiIl D.M. del 10 gennaio 2014 ha dato il via libera al pagamento tramite modello F24 dei contributi previdenziali dei professionisti iscritti ad Enti o Casse; tale cambiamento comporterà, di conseguenza, la possibilità di utilizzare eventuali crediti in compensazione oltre la possibilità di ravvedersi in caso di omesso pagamento nei termini.

E’ il decreto stesso che enuclea gli Enti e le Casse interessate che sono:

  • Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense;
  • Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti (CNPADC);
  • Cassa nazionale di previdenza e assistenza geometri (CNPAG);
  • Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti (INARCASSA);
  • Cassa nazionale del notariato;
  • Cassa nazionale di previdenza e assistenza ragionieri e periti commerciali (CNPADC);
  • Ente nazionale di assistenza per i rappresentanti di commercio (Fondazione ENASARCO);
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro (ENPACL);
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri (ENPAM);
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti (ENPAF);
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza dei veterinari (ENPAV);
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura (ENPAIA);
  • Fondo agenti spedizionieri e corrieri (FASC);
  • Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (INPGI);
  • Opera nazionale per l’assistenza agli orfani dei sanitari italiani (ONAOSI);
  • Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale (EPAP);
  • Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati (EPPI);
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (ENPAB);
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza degli psicologi (ENPAP);
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica (ENPAPI).

Mini IMU: è arrivato il momento di pagare

IMUSe coloro che possedevano un’abitazione principale pensavano di non dover pagare l’IMU nel 2013, purtroppo si sono dovuti ricredere. Sicuramente l’importo da versare non sarà una stangata, ma comunque dovranno versare questa famosa MINI IMU. Vediamo in particolare alcune caratteristiche sommarie.

IMMOBILI SOGGETTI
Sono soggetti gli immobili adibiti ad abitazione principale (comprese le relative pertinenze) e quelli assimilati ex lege all’abitazione principale, come ad esempio l’immobile assegnato al coniuge in sede di separazione o divorzio, oppure l’unico immobile di persona residente all’estero ed altri casi.

IN QUALI COMUNI SI VERSA
La mini IMU deve essere versata solo se il Comune ha deliberato un’aliquota sull’abitazione principale maggiore rispetto a quella statale, per cui tutti i Comuni che hanno stabilito un’aliquota superiore al 4 per mille.

COME SI CALCOLA
Bisogna effettuare un doppio calcolo in quanto va determinata l’IMU annua con l’aliquota statale (del 4 per mille) e l’IMU annua con l’aliquota comunale, in entrambi i casi considerando anche le eventuali detrazioni previste; la differenza tra i 2 importi così determinati va moltiplicata per 40% ed arrotondata all’euro per ottenere l’ammontare della mini IMU da versare.

QUANDO e COME SI VERSA
La scadenza è stata fissata per il 24 gennaio 2014. E’ possibile versare attraverso il modello F24 presentandolo o alle banche, o alle poste, o ad un intermediario abilitato, oppure attraverso l’home banking.