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Agenzia delle Entrate

Superbonus 110% per immobile residenziale a uso promiscuo

L’Agenzia delle Entrate ha fornito la risposta all’interpello per una questione attinente il #superbonus 110%, ovvero: il proprietario di un immobile di tipo villino unifamiliare che ha ivi la residenza ed allo stesso tempo vi esercita un’attività di B&B può godere delle agevolazioni previste dal superbonus 110% ? 

Tramite l‘interpello n. 570 del 9 dicembre (allegato) l’Agenzia delle Entrate, richiamando le disposizioni previste dall’art. 119 del DL 34/2020, conclude asserendo che è possibile accedere al superbonus 110% ma in misura ridotta del 50%.  Sicuramente questa interpretazione renderà felici molti proprietari e imprenditori.

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Ricorsi contro la revisione della rendita catastale

I Comuni possono richiedere all’Agenzia delle Entrate la revisione parziale del classamento delle unità immobiliari urbane di proprietà privata, ubicate nelle microzone comunali caratterizzate da un anomalo scostamento fra il valore medio di mercato e il valore medio catastale degli immobili. Nello specifico, l’intervento è possibile nelle microzone “per le quali il rapporto tra il valore medio di mercato…e il corrispondente valore medio catastale si discosta significativamente dall’analogo rapporto relativo all’insieme delle microzone comunali” (articolo 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2004, n. 311).

Cosa sono le microzone
La microzona rappresenta una porzione del territorio comunale (in molti casi, coincidente con l’intero Comune) che presenta omogeneità nei caratteri di posizione, urbanistici, storico-ambientali, socioeconomici, nonché nella dotazione dei servizi e infrastrutture urbane. In ciascuna microzona le unità immobiliari sono uniformi per caratteristiche tipologiche, epoca di costruzione e destinazione prevalenti (articolo 2 del Dpr 138/1998).

Cosa vuol dire revisione del classamento
La revisione del classamento (cioè della categoria e della classe) comporta la variazione delle rendite catastali delle unità immobiliari. Va ricordato che la categoria catastale viene attribuita in base alla destinazione d’uso e alle caratteristiche costruttive dell’immobile; la classe viene determinata, in primo luogo, in base al contesto urbano di ubicazione e, in secondo luogo, con riferimento alle altre caratteristiche proprie dell’unità immobiliare non considerate per l’attribuzione della categoria.

Come funziona il processo di revisione
La revisione parziale del classamento delle unità immobiliari urbane di proprietà privata, situate all’interno delle microzone comunali “anomale”, può essere richiesta dal Comune.L’Agenzia, accertata la sussistenza dei presupposti, avvia con provvedimento del Direttore l’attività di riclassamento e di revisione delle rendite catastali. In seguito alle verifiche tecniche effettuate dagli uffici dell’Agenzia, gli intestatari delle unità immobiliari urbane interessate ricevono un avviso di accertamento, con la rideterminazione del classamento e l’attribuzione di una nuova rendita catastale.

(fonte: Agenzia delle Entrate)

Servizi dello Studio DG Consulting
La dott.ssa Flavia DENNETTA ha sviluppato una notevole esperienza nel settore approfondendo molteplici e svariati argomenti in merito e conducendo con successo i ricorsi presso la Commissione Tributaria Provinciale e Regionale contro l’aumento del classamento e della relativa rendita catastale. Prenotate un appuntamento prima che scadono i termini!!!!

In arrivo gli accertamenti del nuovo redditometro

Parte la campagna accertamenti del “nuovo redditometro”. Dopo la selezione dei contribuenti da “verificare”, l’ulteriore attività istruttoria fatta dagli uffici periferici, ora le lettere da spedire al contribuente sono pronte.

La lista dei contribuenti è stata individuata considerando l’entità dello scostamento tra reddito dichiarato e reddito determinabile sinteticamente sulla base di situazioni e fatti certi, nonché sulla concreta disponibilità di beni, di cui l’Amministrazione possiede le informazioni relative alle specifiche caratteristiche.

Le lettere in arrivo sono 20.000. I 35.000 inviti ipotizzati l’anno scorso, sono stati infatti ridotti, precisa l’Agenzia delle Entrate , per ragioni di economicità. In particolare, saranno selezionati coloro che presentano scostamenti significativi tra reddito dichiarato (vedi modello Unico quadro RN) e spese sostenute nell’anno, avendo cura di evitare situazioni di difficoltà e disagio sociale e categorie di contribuenti che, sulla base dei dati conosciuti, legittimamente non dichiarano, in tutto o in parte, i redditi conseguiti.

Per avere maggiori informazioni potete leggere la circolare dello studio allegata.