Compravendita immobiliare: cosa cambia dal 2014
Cambio a partire dal 1 gennaio 2014 delle modalità di determinazione dell’imposta di registro sui trasferimenti immobiliari; la novità normativa potrà comportare a seconda dei casi dei vantaggi oppure no. In particolare:
A FAVORE: diminuzione dal 3% al 2% dell’imposta di registro per l’acquisto della prima casa (anche se è prevista la franchigia minima di 1.000 euro)
A SECONDA DEI CASI: ogni altro trasferimento immobiliare a pagamento sarà soggetto ad un’imposta di registro pari a 9% (fino al 31.12.2013 invece erano previsti diversi casi per i quali si poteva pagare un’imposta con aliquote che oscillavano tra il 3% e il 15%).
INVARIATA: i conferimenti di immobili strumentali in società restano assoggettati all’aliquota del 4%.
A seguito del cambiamento, anche le imposte ipotecarie e catastali hanno subito una variazione, ovvero:
a) nei casi in cui si applicherà l’imposta di registro con aliquota al 2% o 9%, si pagherà per ciascuna imposta un ammontare pari a 50 euro.
b) completa esenzione da imposta di bolle, tasse ipotecarie e tributi speciali.
fonte: Sole24ore
Danilo Galotti
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