OBBLIGO POS PER PROFESSIONISTI E IMPRESE
Dal prossimo 30 giugno 2014 i professionisti e le imprese saranno tenuti ad accettare i pagamenti anche mediante carte di debito (bancomat) se di importo superiore ad Euro 30, pertanto, a decorrere dalla citata data:
– i commercianti;
– i prestatori di servizi;
– gli studi professionali;
dovranno dotarsi di un POS per consentire ai clienti di pagare il bene acquistato/servizio ricevuto tramite bancomat. E’ importante chiarire che non vi è l’obbligo di ricevere il pagamento della prestazione mediante bancomat, ma soltanto di avere a disposizione il POS nel caso in cui il cliente decida di utilizzare tale canale.
A oggi non è stata prevista dalla norma una specifica sanzione in capo ai soggetti che omettono di dotarsi del POS. Ne consegue che non risulta chiaro quali siano le conseguenze per professionista che, ometta di munirsi del POS.
E’ opportuno ricordare che il c.d. Decreto Crescita 2.0 (D.L. n. 179/2012) aveva stabilito che “A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231”.
Successivamente il DM 24 gennaio 2014 (Definizioni e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di debito) ha stabilito che l’obbligo di utilizzo delle carte di debito si applica a tutti i pagamenti di importo superiore a 30 euro:
- disposti a favore dei soggetti, rientranti nella definizione di “esercente”;
- per l’acquisto di prodotti o la prestazione di servizi.
Inoltre, in sede di prima applicazione (1° gennaio 2014) e fino al 30/06/2014 tale obbligo doveva riguardare unicamente le attività commerciali o professionali con un fatturato, riferito all’anno precedente, superiore a 200.000,00 euro.
Il DM in esame rimandava ad ulteriore specifico decreto (da emanare entro il 26/06/2014 – entro 90 giorni dall’entrata in vigore del citato DM):
- l’ individuazione di nuove soglie e nuovi limiti di fatturato;
- l’estensione degli obblighi a ulteriori strumenti di pagamento elettronici “anche con tecnologie mobili”.
Tutto ciò considerato a seguito della conversione in Legge n. 15/2014 del c.d. Decreto Milleproroghe (D.L. n.150/2013) è stato stabilito il differimento dell’obbligo di utilizzo del POS al 30 giugno 2014. Il differimento al 30/06/2014 è motivato con l’intento “di consentire alla platea degli interessati di adeguarsi all’obbligo di dotarsi di strumenti per i pagamenti mediante carta di debito (POS)”.
Conseguentemente la disposizione transitoria (in sede di “prima applicazione e fino al 30/06/2014”) fissata dal DM del 24 gennaio 2014 è, di fatto, non più operativa. Pertanto dal 30/06 l’obbligo di attivazione del POS opera a prescindere dal fatturato realizzato (salvo l’adozione di nuove regole entro il prossimo 26 giugno 2014).
E’ bene ricordare che gli istituti di credito chiederanno commissioni per ciascun pagamento effettuato elettronicamente e che il POS comporta una spesa non irrilevante, per l’acquisto, l’installazione, e per il canone da pagare mensilmente. E’ pur vero che ad oggi è possibile attivare il pos sul proprio smartphone o tablet riducendo così i costi di installazione e il canone mensile.