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Fattura Elettronica

Il 1 gennaio 2019 segnarà il passaggio per tutti i titolari di partita IVA al nuovo sistema di fatturazione denominato #fattura #elettronica. Cosa comporta per il contribuente, cosa comporta per il #commercialista, come adeguarsi, quando, alternative… il tutto verrà esaminato nella guida allegata.

Studio DG Consulting è già pronto al grande salto e se non volete arrivare all’ultimo giorno, consigliamo di mettersi in contatto con noi prima possibile per configurare e profilare il cliente rendendolo pronto alla #fattura @elettronica.

Scarica qui la nostra guida: clicca QUI

Come pagare meno tasse

Spesso la domanda che ci viene posta è: come pagare meno #tasse? La nostra risposta è che le #tasse vanno pagate; tuttavia quando ci viene posta questa domanda, cerchiamo, insieme al cliente di capire il perchè sente questa esigenza.
#Piccoli #professionisti e #ditte (già con attività avviata): spesso ci sono situazioni in cui il contribuente non è stato correttamente inquadrato fiscalmente per cui potrebbe star pagando in effetti più di quanto l’applicazione di corrette norme fiscali non lo obbligherebbero. In questo scenario, valutiamo se esistono i presupposti per un cambio di regime che potrebbe far risparmiare dal 8% fino al 13%.
#Persone con attività da iniziare: la prima valuzione che facciamo è se sia necessario aprire o meno una partita IVA; spesso le persone si presentano che vogliono aprire una partita iva ma altrettanto spesso non sono a conoscenza che alcune tipologie di attività nonchè il loro modo di esercirtarle può comportare un tipo di lavoro per il quale non è necessario aprire una posizione IVA; per questo cerchiamo sempre di valutare la necessità o l’obbligatorierà di aprire una posizione IVA. Il secondo step è l’analisi per l’applicazione del corretto regime contabile sulla base dei dati che ci fornisce il cliente; anche in questo caso, una corretta scelta del regime potrebbe far #risparmiare dal 8% al 23%.
#Società: questo è il caso più difficile da analizzare in quanto il regime fiscale è fisso, anche se in alcuni casi è stato possibile minimizzare l’impatto fiscale optando per il regime di trasparenza fiscale ad es. e consentendo un #risparmio di circa 4%. Di solito però il nostro approccio in questi casi è quello di ottimizzare i processi organizzativi fornendo sessioni di analisi e consulenza sull’effincientamento della gestione del tempo; in questo modo riusciamo a far aumentare la produttività dei dipendenti e della stessa società.
#Enti no profit: anche per le #associazioni che svolgono attività commerciali è possibile prevedere un determinato regime fiscale agevolativo che comporta un sostanzioso abbattimento non solo del carico fiscale ma anche di quello organizzativo/gestionale.

In conclusione, in nostro #studio analizza in primo approccio la situazione e di seguito propone soluzioni che possono #diminuire il carico fiscale (#tasse) nel rispetto della normativa.

5 fattori per scegliere un commercialista

Quali sono i fattori (rivisti in chiave moderna) che dovrebbero incidere sulla scelta di un commercialista? Di seguito ecco quelli che secondo noi dovrebbero essere presi seriamente in considerazione per fare una valutazione corretta.

  1. Il tuo commercialista è iscritto all’albo dei dottori commercialisti?
    Verifica sempre se il tuo commercialista sia iscritto all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili. La verifica è semplicissima, basta andare su questo LINK e digitare il suo cognome; è sicuro e garantisce che ti sia avvalso di un professionista che è OBBLIGATO ad aggiornarsi costantemente e che può sostenerti al meglio.
  2. Il tuo commercialista è social?
    Oramai essere presenti sui social è un must; una vetrina virtuale per osservare capacità e competenze professionali acquisite nonchè le attività extra professionali che svolge abitualmente e che possono far capire con quale persona e personalità ti troverai ad interagire
  3. Informati sul suo portfolio. 
    La materia fiscale e tributaria è troppo vasta per pensare che un professionista possa avere competenze su tutto. Oramai la tendenza è quella di specializzarsi, per cui è importante nella scelta valutare se il commercialista abbia le opportune competenze per seguire al meglio la vostra attività proponendovi ognivolta le giuste e migliori opzioni.
  4. Sarai un numero o una persona?
    La tua attività ha bisogno del giusto grado di attenzione, questo vuol dire che ci deve essere il corretto rapporto tra il professionista ed il numero di clienti che segue direttamente. Rivolgersi al miglior commercialista sulla piazza e non essere poi seguiti correttamente per il tempo che vi dedica, è come rivolgersi a professionisti non competenti. Cercate di capire l’organizzazione e valutante sempre quando vi sentite trascurati, perchè non prendere le giuste decisioni vi comporterà maggiori oneri (economici e funzionali)
  5. Quanto è informatizzato il vostro commercialista?
    Se parole come cloud, blog, whatsapp e newsletter fanno pensare il vostro commercialista e capite che è completamente a digiugno di cosa state parlando, il consulente probabilmente non è in grado di fornirvi mezzi di comunicazione moderni altamente efficienti e veloci. Se poi la trasmissione avviene ancora via fax, allora dovrete pagare, oltre all’onorario al vostro commercialista, anche un corso di aggiornamento informatico, sempre se vorrete avere risposte rapide alle vostre esigenze.

Dopo aver valutato questi punti, cambierete commercialista?

….a breve altri 5 motivi su come scegliere un commercialista…..