#BonusVacanze – esempio di funzionamento sia per l’utilizzatore che per la struttura turistica.
Di seguito viene illustrato come funziona il #bonusVacanze sia per i consumatori che per le strutture ricettive.
Di seguito viene illustrato come funziona il #bonusVacanze sia per i consumatori che per le strutture ricettive.
A seguire l’intervista rilasciata al sito blog InstaPro avente come argomento le novità principali della nuova finanziaria e di cui se ne riporta a seguire qualche breve stralcio.
Intervista completa (link): https://www.instapro.it/blog/rup-intervista-consulenzafiscale
Quali sono le previsioni per il 2020 per chi ha partita IVA? E per quelli che la apriranno?
La nuova legge di bilancio non prevede attualmente nelle sue bozze una diminuzione del carico fiscale che in Italia comporta una pressione elevata, soprattutto se vista in aggiunta alla contribuzione previdenziale. Il nostro consiglo per il 2020 è quello di sfruttare tutte le agevolazioni previste dalle norme, sia di carattere fiscale ma anche quelle amministrative come la possibilità di accedere……..
Cosa c’è da sapere sul decreto fiscale 2020?
Diversi i cambiamenti che saranno apportati dal nuovo decreto fiscale. Coloro che sono nel regime della flat tax potranno avere personale dipendente per un importo non superiore a 20.000euro lordi/anno e non potranno svolgere contemporaneamente attività di lavoro dipendente percependo un reddito lordo superiore a 30.000euro…….
La Flat Tax è l’applicazione di un’unica imposta pari al 15% al proprio reddito. Attraverso questo regime fiscale è possibile evitare di pagare Irpef, addizionali comunali e addizionali regionali pagando un’unica imposta.
I soggetti che possono accedere alla flat tax sono: tutte le persone fisiche titolari di partita IVA per cui professionisti e ditte individuali il cui fatturato nell’anno 2018 non ha superato i 65.000euro.
Chi non può accedere alla flat tax: attualmente le società di capitali e di persone, anche se c’è in progetto di ampliare la platea dei contribuenti; le persone fisiche non titolari di partita iva; coloro che sono soci di srl; coloro che hanno un regime particolare ai fini IVA.
Come si applica la flat tax: dal fatturato generato nell’anno si sottrae una % stabilita per legge che costituiscono i costi forfettari e sul netto ottenuto si applica il 15%. Questa è l’imposta da pagare sul reddito di lavoro autonomo generato.
Limiti nuovi di applicazione del regime: non è possibile trasformare un rapporto di lavoro dipendente in un rapporto di lavoro autonomo, per cui se si è avuto nei 2 anni precedenti un rapporto di dipendenza, non è possibile cessare tale rapporto facendo aprire la partita iva al dipendente, in quanto non potrà quest’ultimo rientrare nel regime in esame.
Limiti cessati: ancora è in discussione se per il valore dei beni di strumentali detenuti e per le spese di lavoro dipendente diventano un dato irrilevante oppure se verranno incrementati i valori di riferimento.
No questo sistema è previsto solo per chi è titolare di partita iva.
Se non si è superato il limite dei 65.000euro di reddito nel 2018 e non si è soci di una srl, questo sarà il nuovo regime naturale.
Per stabilire quale sia migliore dei 2 sistemi bisogna conoscere le situazioni personali individuando i costi che si andranno a sostenere e gli oneri detraibili/deducili da dichiarare.
Sicuramente è un conveniente se non si hanno costi rilevanti da dedurre.
Certo è possibile avvalersi di questo regime che tra l’altro prevede in questi casi un ulteriore abbattimento della % d’imposta che passa dal 15% al 5%.
Per chiarimenti: informazioni@studiodgconsulting.it